Lotito ha detto basta: tu te ne vai | Addio per sempre alla Lazio
Il campione dei biancocelesti ha le valigie pronte. Il tecnico Sarri ha le idee chiare per il futuro del reparto offensivo.
Uno dei grandi assenti della Lazio di queste ultime partite è sicuramente il centrocampista offensivo Mattia Zaccagni. Quest’ultimo, nonostante nella scorsa stagione calcistica si sia reso protagonista di tanti goal e altrettanti assist, quest’anno sembra essere parecchio sottotono.
I vari infortuni che lo hanno colpito sin dall’inizio di questo campionato non hanno fatto altro che rallentare il suo percorso di crescita all’interno della squadra biancoceleste. Ogni volta che Maurizio Sarri lo ha chiamato in causa, si è sempre fatto trovare pronto, anche se il rendimento non è sempre stato così come ci si aspettava.
I tifosi, abituati a un Mattia estremamente prolifico, abile nei dribbling e con una vena realizzativa da fare invidia alle squadre avversarie, stentano a riconoscerlo. In realtà, però, il trend negativo di Zaccagni, nelle ultime partite, non riguarda solo lui.
Infatti, nell’ultima partita di campionato, la squadra di Maurizio Sarri ha perso per 1-2 contro il Bologna sorprendente di Thiago Motta. Anche giocatori del calibro di Felipe Anderson, Luis Alberto e Ciro Immobile sembrano non essere al passo della scorsa stagione.
Le difficoltà della squadra
Tutti questi calciatori, insieme al grande assente ormai da diversi mesi in Arabia Saudita Milinković-Savić, nella passata stagione si sono dovuti arrendere soltanto dinanzi alla forza straripante del Napoli di Luciano Spalletti. Ora le pile sembrano scariche e anche l’obiettivo Europa si fa sempre più complicato.
Squadre come il Bologna, la Fiorentina e il Torino stanno insidiando le più grandi al fine di ottenere un posto utile per partecipare in una delle tre competizioni europee. L’unica consolazione che il presidente Claudio Lotito può avere anche per i prossimi anni riguarda un innesto già presente in squadra.
Isaksen è il nuovo leader
Qualora Mattia Zaccagni la prossima estate dovesse abbandonare definitivamente Roma, il suo sostituto è già in panchina. Stiamo parlando di Gustav Tang Isaksen, che ha segnato il goal della bandiera proprio contro i rossoblù, domenica, nel lunch match delle 12:30.
Il giocatore danese, classe 2001, sembra ormai essere diventato un punto fermo della squadra di Sarri. Nonostante abbia un fisico piuttosto esile, riesce ad essere anche un ottimo terminale offensivo. C’è da immaginare che il futuro in biancoceleste, per lui, sia estremamente roseo.