Nonostante l’inizio sprint in Nazionale, lascia per sempre la panchina. I tifosi sono preoccupati per il futuro della squadra.
L’ex allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, è giunto sulla panchina dell’Italia durante la scorsa estate subentrando al dimissionario Roberto Mancini. Il tecnico di Certaldo, ha accettato di buon grado questa proposta in quanto, nonostante abbia accumulato diverse esperienze internazionali, non aveva mai allenato una Nazionale.
L’obiettivo è quello di ben figurare prossimi Europei di Calcio che si giocheranno in Germania dal prossimo mese di giugno. Ricordiamo che l’Italia è proprio la Nazionale campione in carica in quanto, nella competizione disputata nel 2021, ha battuto l’Inghilterra su fotofinish.
Dopo quell’importante trionfo, la squadra non è riuscita nemmeno ad ottenere la qualificazione per prendere parte ai Mondiali di Calcio che si sono disputati nel 2022 in Qatar. Ora, la Nazionale italiana ha fame di successo e voglia di imporsi contro tutto e tutti per tornare in grande.
La Germania, Nazione che ospiterà i prossimi Campionati Europei, è uno Stato molto affine agli italiani e ai ricordi dei sostenitori. Infatti, nel 2006, la squadra guidata da Marcello Lippi, con capitano Fabio Cannavaro, alzò la Coppa del Mondo battendo la Francia di Zinedine Zidane ai rigori.
Ora quindi si pensa che Luciano Spalletti, in queste settimane di pausa apparente, stia studiando al meglio quali possano essere i prossimi obiettivi e giocatori da monitorare al fine di operare delle convocazioni giuste operando un mix di calciatori esperti e giovani promesse.
Fra questi, è giusto menzionare Andrea Colpani e Alessandro Buongiorno che ben stanno figurando rispettivamente con le maglie di Monza e Torino. Sebbene quindi Luciano Spalletti gode della stima della fiducia della Federcalcio, c’è chi invece si ritrova seriamente a rischio.
Parliamo di Roberto Mancini che secondo quanto riportato da il corriere dello sport, potrebbe lasciare ben presto la panchina dell’Arabia Saudita in seguito alla sconfitta ai rigori agli ottavi di finale contro la Corea del Sud in Coppa d’Asia.
La Federazione, non ha nascosto il fastidio provato nei confronti del tecnico in seguito all’abbandono dal campo ancor prima dell’ultimo calcio di rigore decisivo per i coreani. Durante la conferenza stampa, l’ex commissario tecnico azzurro, si è giustificato dicendo di essere convinto che il match fosse ormai giunto al termine.