Inzaghi, sei rimasto allibito | Il nazionale deve operarsi, stop a tempo indeterminato
Dovrà operarsi. Sarà ancor più difficile stabilire una data di rientro per il nazionale dell’Inter.
Quando Simone Inzaghi prese il posto di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter, la sensazione più diffusa era lo scetticismo. Un allenatore che nella sua passata esperienza alla Lazio aveva sicuramente fatto bene, ma che non sembrava essere in grado di guidare una top europea come l’Inter.
A due anni e mezzo dalla sua firma, la visione sull’allenatore italiano è totalmente cambiata. Dal venir messo costantemente in discussione, rimpiangendo il suo predecessore, ad essere osannato come uno dei migliori allenatori in Italia e in Europa, che ha riportato la società nerazzurra ai vertici di un tempo.
Ad oggi ha conquistato due Supercoppe Italiane e due Coppa Italia, raggiungendo anche una incredibile finale di Champions League nell’ultima stagione, persa però contro il Manchester City di Pep Guardiola, per il risultato di 1-0, con gol di Rodri.
Un match dal risultato sicuramente amaro, ma che posiziona l’Inter ad oggi tra le squadre più temute nel panorama mondiale, con una rosa profonda e di qualità, che non tutti possono permettersi. È ancor più sorprendente però che la rosa ottenuta, la si è creata con un budget molto limitato e tramite una politica di sacrificio che si ripercuote ogni calciomercato, sottolineando ancor di più la grandezza del lavoro dirigenziale.
Rendimento
Nonostante l’addio in estate dei pezzi da novanta come Romelu Lukaku e Andrè Onana, l’Inter sta vivendo uno dei momenti di forma migliori degli ultimi anni. In Serie A è attualmente prima con 31 punti conquistati in 12 gare di campionato, a +2 dalla Juventus di Massimiliano Allegri, mentre in Champions League, nel Gruppo D, è prima a 10 punti, a pari merito con il Real Sociedad.
Un rendimento impressionante, in particolare nei big match, dato da una continuità mai raggiunta prima. I ragazzi di Simone Inzaghi sembrano dunque andar tutti spediti verso un unico obiettivo stagionale, dimostrandosi praticamente infermabili, anche dinanzi a cause esterne come la perdita di elementi fondamentali della rosa per infortunio.
Stop prolungato
Dopo aver perso Benjamin Pavard nella prima frazione di gioco contro l’Atalanta per una lussazione della rotula del ginocchio sinistro, che lo terrà fuori almeno un paio di mesi, Simone Inzaghi e il suo staff dovranno fare nuovamente a meno di Juan Cuadrado.
Il terzino colombiano, acquistato a parametro zero in estate dalla Juventus, era già ai box da settimane per una forte infiammazione al tendine achilleo, che ad oggi, non è ancora riuscito totalmente a recuperare. Per tal motivo, lo staff medico sta valutando l’intervento chirurgico per poter finalmente reintegrarlo in gruppo.