Cambiamento totalmente inaspettato, è ora ufficiale: dal prossimo anno, nuove regole per la cerimonia del pallone d’oro
Il pallone d’oro è il premio individuale più ambito per ogni calciatore. E’ stato istituito nel 1956 dalla rivista francese France Football e viene assegnato ogni stagione, attraverso i voti della stampa, al calciatore che si è più distinto grazie alle sue prestazioni e ai trofei conquistati con il proprio club e la propria Nazionale.
Un premio che fino al 1995 eleggeva il miglior giocatore europeo, escludendo i restanti continenti, motivo per il quale giocatori del calibro di Pelè e Maradona non hanno il trofeo nella loro bacheca personale.
Un premio per il quale i calciatori più forti del panorama mondiale si danno battaglia annualmente. Nell’intera storia del calcio, fino al 2008, sul podio c’erano Michel Platinì, Johan Cruyff e Marco Van Basten a pari merito, con 3 palloni d’oro conquistati, prima dell’arrivo di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, che hanno cambiato la storia di questo sport.
I due extraterrestri hanno dominato qualunque competizione giocata, contendendosi il trofeo tra loro, dividendo in due il mondo del calcio. Per alcuni ha rappresentato la più grande rivalità di sempre, che difficilmente rivedremo nei prossimi anni, per altri, è stato un duopolio noioso, che non dava spazio ad altri atleti meritevoli. Il portoghese ha conquistato 5 volte il trofeo. Nel 2008 al Manchester United e i restanti quattro nel 2013, 2014, 2016, 2017 al Real Madrid. L’argentino invece è il detentore del record, con ben 8 palloni d’oro conquistati. I primi quattro, tutti di fila, dal 2009 al 2012, i successivi nel 2015, 2019, 2021, 2023. Un filotto interrotto solo da Luka Modric nel 2018, Karim Benzema nel 2023, mentre nel 2020 non fu assegnato per l’epidemia mondiale del Covid.
Un premio così ambito non può che creare polemiche all’interno del mondo del calcio. Proprio l’ultimo pallone d’oro, conquistato dall’argentino il 30 ottobre 2023, è stato oggetto di critica da parte dei tifosi e di ex calciatori.
Il trofeo è stato fortemente conteso con Erling Haaland, la punta norvegese che ha terminato la scorsa stagione con 52 gol e 9 assist in 53 partite e la vittoria della Premier League, Fa Cup e Champions League con il Manchester City. Per molti è stato incredibile che la stagione dell’attaccante non sia stata premiata con la vittoria del premio, tra cui Lothar Matthaus, ex vincitore nel 1990, che ha definito la votazione come una farsa.
La Uefa e il Group Amaury, società proprietaria delle testate giornalistiche di Equipè e France Football, hanno comunicato una nuova collaborazione per l’organizzazione del pallone d’oro, che inizierà nel 2024.
Mentre la società francese resterà proprietaria del marchio e si occuperà delle votazioni, la federcalcio europea si occuperà della vendita dei diritti e organizzerà il gala per la premiazione, all’interno del quale ci saranno due nuovi premi. Oltre al pallone d’oro maschile e femminile, Trofeo Kopa, Trofeo Yashin, Trofeo Gerd Muller, Premio Socratès e il Trofeo per il miglior club annuale , sia maschile che femminile, si aggiungeranno i premi del miglior allenatore (maschile e femminile) dell’anno.