Incastrato dagli atti | Clamoroso: presidente di Serie A indagato per corruzione, indagine shock
Ennesima notizia shock per il calcio italiano: il presidente di una società di Serie A è indagato per corruzione.
Il calcio italiano e gli scandali annessi sono purtroppo un binomio esistente da circa 80 anni, che viaggia dal campo al tribunale, alimentando il tradimento verso la passione dei tifosi nei confronti di questo sport.
Il primo episodio nasce nel lontano 1927, il caso Allemandi, quando il derby della mole tra Juventus e Torino fu protagonista di un episodio di corruzione per 35000 lire che comportò la revoca dello Scudetto alla società granata.
Un altro scandalo che ha segnato l’epoca del nostro calcio fu il Totonero negli anni ‘80 che vide giocatori, dirigenti e società coinvolti nello scommettere clandestinamente sulle partite di Serie A e Serie B. Durante la trasmissione novantesimo minuto condotta da Paolo Valenti, la linea fu interrotta improvvisamente da Giampiero Galeazzi per l’arrivo della Guardia di Finanza allo Stadio Olimpico di Roma, che arrestò due calciatori del Perugia, Mauro Della Martira e Luciano Zecchini. Da lì a poco si scoprì che le squadre coinvolte erano Milan Perugia, Avellino, Bologna e Lazio, con la prima che ottenne la retrocessione matematica in Serie B, la seconda fu assolta e le restanti ebbero 5 punti di penalizzazione nel campionato in cui militavano.
Due decenni dopo, il 2001, ha come protagonista lo scandalo dei passaporti falsi, ossia la contraffazione di passaporti dei calciatori non cittadini dell’Unione Europea, tesserati però come comunitari. Furono coinvolte Milan, Inter, Lazio, Roma, Udinese, Vicenza e Sampdoria che ebbero un’ammenda dagli 1 ai 3 miliardi di lire e 14 calciatori che ebbero dai 6 ai 12 mesi di squalifica.
Calciopoli e calcioscommesse
Il 2006 sarebbe dovuto essere l’anno celebrativo per il calcio italiano, grazie alla conquista del quarto titolo mondiale della squadra di Marcello Lippi, ma viene principalmente ricordato per lo scandalo storico di Calciopoli, nel quale furono coinvolte varie società come Milan, Juventus, Fiorentina, Lazio, Arezzo e Reggina, numerosi dirigenti ed arbitri e i principali organi calcistici italiani come AIA, FIGC e LNP, accusati di corruzione durante i match ufficiali di Serie A e Serie B.
Seppur non inerente ai vecchi scandali del nostro calcio, il 2023 è stato anch’esso protagonista di un episodio spiacevole, il calcioscommesse. Grazie alla bomba lanciata da Fabrizio Corona sul betting illegale, la polizia ha varcato i cancelli di Coverciano per indagare su Sandro Tonali, Nicolò Fagioli e Nicolò Zaniolo. Mentre l’ultimo è tutt’oggi sotto inchiesta , i primi due hanno ricevuto una squalifica dal calcio giocato per aver scommesso su match ufficiali tramite piattaforme illegali.
Un nuovo scandalo alle porte
La Serie A potrebbe essere soggetta ad un ennesimo scandalo. Il protagonista è Daniele Iervolino, presidente della Salernitana, indagato per corruzione in un’inchiesta da parte della Guardia di Finanza.
L’ex proprietario dell’Università Telematica della Pegaso avrebbe offerto durante la sua carica l’assunzione al figlio della Ferrari in cambio del parere favorevole alla divisione del patronato Encal-Inpal in Encal-Cisal e Inpal. Tra i compensi ci sarebbero una vacanza, il noleggio di auto e barche e vestiti firmati. L’udienza è stata fissata per il 24 novembre