Fu il pupillo di Conte, ora approda ai rivali | Torna in Serie A per finire il lavoro
Il fortissimo giocatore che Antonio Conte ha allenato è pronto a rinforzare la squadra con le sue straordinarie doti tecniche.
Quando Luciano Spalletti era alla guida dell’Inter durante la stagione 2018/2019, la squadra concluse il campionato al quarto posto il che portò alla decisione della società di esonerarlo e nominare Antonio Conte come nuovo allenatore.
Il suo atteggiamento deciso e la sua determinazione lo spinsero a puntare su alcuni obiettivi specifici. Tra i giocatori richiesti di Conte in modo particolare c’erano i difensori svincolato Godin, il centrocampista che ancora oggi è un pilastro nell’azzurro, Nicolò Barella, Sensi e Biraghi.
Il vero colpo molto oneroso fu l’acquisizione da parte dell’Inter del giocatore del Manchester United, Romelu Lukaku che attualmente indossa la maglia della Roma sotto la guida di José Mourinho. Con l’arrivo dell’attaccante belga, nello stesso anno l’Inter chiese in prestito anche all’Alexis Sánchez sempre dagli inglesi.
Tra le partenze più significative ricordiamo che Antonio Conte dovette rinunciare alle doti tecniche di Nainggolan, Perišić e Icardi. Il primo fu ceduto prestito al Cagliari, il secondo fu dato in prestito ai tedeschi del Bayern Monaco mentre per l’attaccante argentino la situazione fu differente poiché a causa dei rapporti ormai lavorati con l’Inter fu ceduto dai definitivamente al Paris Saint-Germain.
Un campionato con poche rivincite
Nella stagione 2019/2020, Conte poteva contare come allenatore in seconda su Cristian Stellini e, rispetto all’anno precedente, l’Inter ottenne un secondo posto in campionato, raggiungendo la semifinale in Coppa Italia e uscendo dalla fase a gironi in Champions League, una vera delusione per i tifosi.
Tuttavia, quando la squadra azzurra fu eliminata dalla fase gironi, fece un buon percorso in Europa League raggiungendo addirittura la finale e venendo sconfitta solo dal Siviglia per 3-2. Romelu Lukaku in quella finale fu il miglior giocatore mentre Bruno Fernandes fu il marcatore più prolifico.
Moses potrebbe tornare in Italia
Durante il calciomercato invernale, Conte insistette anche per l’acquisto di Eriksen del Tottenham e Victor Moses. Quest’ultimo disputò 12 partite senza mai segnare. Il giocatore nigeriano, con cittadinanza inglese, che gioca principalmente come alla destra, può essere impiegato anche come seconda punta.
Conte aveva già allenato il forte calciatore al Chelsea dove si era distinto con 65 presenze e 6 goal. Ora, le abilità tecniche di Moses potrebbero fare la differenza per la Roma poiché si libererà parametro zero dal suo contratto con lo Spartak Mosca, in quanto il suo contratto è in scadenza il 30 giugno 2024.