La notizia l’ha data direttamente il calciatore sul suo Instagram: in poche ore è stato boom di interazioni e messaggi di solidarietà.
Se sei un calciatore ed hai avuto un certo tipo di carriera, risulta sempre più difficile prendere la decisione di appendere gli scarpini al chiodo, imprigionati dall’idea di cosa era il proprio fisico e di cosa poteva dare al mondo che si è scelto di vivere.
L’esempio di Francesco Totti è in un certo senso indicativo della diretta proporzionalità tra talento e ossessione: l’aver vissuto il proprio ritiro come un vero e proprio supplizio fornisce allo spettatore esterno la dimensione di un evento che per molti è letteralmente traumatico.
Questo che si accinge a concludersi è stato un anno pregno di illustri ritiri, come ad esempio quello commovente di Zlatan Ibrahimovic, che ha pigiato il tasto STOP alla veneranda età di 41 anni. Il suo è stato un esempio di longevità tangibile fino alla fine, con lo scudetto conquistato con il Milan come ciliegina finale su una torta golosissima.
Oppure quello di Pepito Rossi, il cui principale nemico è stato quel ginocchio martoriato più e più volte dalla sfortuna, accanitasi contro il suo talento. Villarreal e Fiorentina le sue due esperienze più proficue, lasciando di sè la sensazione di averlo visto al 30% delle sue possibilità.
Il verso di cui sopra, preso dall’opera “La fine” di Nesli, descrive benissimo le vibes dei calciatori sul punto di mollare ma che poi, improvvisamente, trovano la forza di andare avanti. È il caso di Papu Gomez, ritrovatosi svincolato dal Siviglia a fine agosto e sul punto, come rivelato da lui stesso, di bramare il ritiro.
L’infortunio di Gianluca Caprari (per lui, rottura del legamento crociato) ha rimandato questo triste evento, fornendo a Galliani il pretesto di portare a Monza l’ex capitano dell’Atalanta.
La carriera di Mario Suarez, ex centrocampista della Fiorentina tra le altre, è giunta al termine. Lo spagnolo, dopo essersi svincolato a luglio dal Rayo Vallecano, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e lo ha fatto con una intensa lettera di ringraziamento ai suoi tifosi, pubblicata sul suo profilo Instagram.
Questo un breve estratto: “La mia carriera mi ha portato in Premier League e Serie A, un altro dei miei grandi sogni. Poco dopo è arrivato il Valencia, che mi ha permesso di tornare nella Liga e godermi uno stadio e dei tifosi incredibili. Dopo un’avventura in Cina, a Vallecas ho ritrovato l’amore e il rispetto di un quartiere meraviglioso”.