La notizia che molti tifosi bianconeri non avrebbero voluto sentire è ora realtà: l’esonero è ufficiale, il sostituto è un giovane allenatore.
Negli ultimi anni, stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione calcistica. In un percorso che è stato iniziato all’inizio degli anni dieci da Guardiola e da quel suo Barcellona passato alla storia per l’invenzione del Tiki Taka, emergono sempre più giovani allenatori che hanno interiorizzato e fatto proprio il credo tattico di Pep.
Va precisato che il tecnico catalano non è stato l’artefice assoluto di questa filosofia di calcio (il percorso era stato iniziato da Cruijff e Sacchi decenni prima), ma di sicuro il più grande promotore, anche solo per i risultati ottenuti.
Se fino a qualche anno fa a predominare era un calcio prettamente reattivo, con poche eccezioni come per l’appunto Guardiola, Bielsa e Klopp, adesso invece il calcio propositivo sembra avere molto più spazio nella testa dei grandi top club europei. Non si spiegherebbe altrimenti la scelta dell’Arsenal di affidare un incarico così duraturo ad Arteta, che veniva per l’appunto dal City in cui ricopriva il ruolo di vice Guardiola, e sostenerla nonostante un primo anno molto difficile.
O la scelta del Manchester United di affidarsi in modo totale a ten Hag, dopo anni di allenatori “risultatisti” (Mourinho su tutti) che però non hanno mai portato i risultati sperati.
E cosa dire di De Zerbi se non constatare quanto il Brighton assomigli nella costruzione di gioco al Foggia che ha incantato i suoi supporters, anni fa nelle serie minori.
C’è poi il caso di Nagelsmann, che già a 28 anni era un allenatore fatto e finito, sorprendendo tutti alla guida dell’Hoffenheim. Impossibile sapere i reali motivi che hanno portato alla sua rottura con il Bayern, considerato quanto il gioco e i risultati fossero dalla sua. Di certo, c’è un’altra parte della Germania che ha deciso di non lasciarsi sfuggire un’occasione del genere: la nazionale tedesca si trova infatti in una crisi di risultati infinita.
L’eliminazione prematura dagli ultimi Mondiali è stato un vero e proprio trauma, ed è per questo che all’ennesima sconfitta arrivata nelle ultime settimane, i vertici della federazione hanno deciso di esonerare Flick.
E proprio nell’ottica di rinnovare il gioco della Nazionale, la scelta è infine caduta sul giovanissimo Nagelsmann. Una pessima notizia per i bianconeri, in quanto l’ex tecnico bavarese era uno dei candidati principali alla panchina della Juve il prossimo anno, in caso di addio di Allegri.