La Juve ha opzionato il nuovo fenomeno del calcio mondiale e ora lo può prendere a parametro 0. Il precedente è confortante.
L’arrivo di Cristiano Giuntoli come nuovo direttore sportivo, ha definitivamente sancito il nuovo corso che i bianconeri vogliono intraprendere dopo gli sconvolgimenti dell’ultimo anno e mezzo.
Le dimissioni di Andrea Agnelli dalla presidenza della Juve sono state il preludio all’inchiesta Prisma, che ha portato come diretta conseguenza l’esclusione di quest’anno della Vecchia Signora dalle coppe. A Giuntoli è stato affidato il compito di mantenere competitiva la rosa senza più grandi acquisti, ma valorizzando i migliori giovani che si trovano sul mercato, e sfruttando i parametri zero alla ricerca dell’innesto perfetto.
Che in fondo, è stato quello fatto da Fabio Paratici durante la prima parte della sua esperienza alla Juventus a fianco di Andrea Agnelli. La Juventus in grado di conquistare nove scudetti di fila infatti, è nata grazie alle sue intuizione (affiancato da un gigante come Marotta) che, senza spendere un euro di cartellino, riuscì comunque a portare in bianconero giocatori del calibro di Pogba o di Pirlo.
In tal senso la Juventus sembra aver avuto sempre un occhio di riguardo per quanto accadeva al PSG, il cui potere economico illimitato induce sempre il problema degli esuberi dei suoi giocatori in rosa.
Prendiamo l’esempio di Coman: nel 2014 era un giovanissimo esterno quasi sconosciuto quando è stato portato via a parametro zero dalle giovanili del PSG per arrivare alla Juventus, e rivenduto al Bayern Monaco un anno dopo a cifre molto più importanti.
Diverso il caso di Rabiot, arrivato a Torino a zero a causa di scontri molto forti che andavano avanti da mesi tra la madre/agente del francese e la dirigenza parigina. E chissà che anche Giuntoli non stia guardando sotto la Tour Eiffel per preparare un nuovo colpo a sorpresa, in grado di regalare un potenziale top player ai bianconeri.
Warren Zaïre-Emery ha infranto un record lo scorso anno, diventando a sedici anni il più giovane calciatore ad esordire in Champions League. Un talento su cui sta puntando tanto anche Luis Enrique: il francese ha ora 17 anni e una maturità in campo decisamente fuori dal comune, al punto che molti già lo vedono come l’erede di Verratti.
Il suo contratto scade nel 2025, e per tanti top club come la Juventus rappresenterebbe un’occasione unica. Sembra però che Luis Enrique stia facendo di tutto per convincere i parigini a rinnovargli il contratto, e farlo diventare stabilmente un titolare.