Con una mossa a sorpresa, dopo il suo trasferimento in Germania, Leonardo Bonucci ha deciso di fare causa alla Juventus.
Alla fine, Leonardo Bonucci ha deciso di fare causa alla Juventus. Una notizia arrivata a sorpresa, perché con il trasferimento del difensore all’Union Berlino, la lite sembrava finalmente risolta. O quantomeno, che Bonucci avesse infine deciso di sotterrare l’ascia di guerra.
Non è stata un’estate semplice per il calciatore. L’anno scorso Bonucci aveva annunciato che questa sarebbe stata la sua ultima stagione prima del ritiro, e tutti dunque si aspettavano di vedere la sua carriera concludersi alla Juventus.
Parliamo di un giocatore che ha contribuito a scrivere la storia della Vecchia Signora, uno dei pochi ad aver superato le cinquecento presenze in bianconero. E invece, con l’arrivo di Giuntoli, al difensore è stato comunicato che non rientrava più nei piani della società, e che avrebbe dovuto cercarsi un’altra sistemazione.
Il difensore non ha affatto preso bene la notizia e fin dall’inizio del calciomercato, ha rifiutato qualsiasi trasferimento, chiedendo il reintegro in squadra. Ma alla fine, negli ultimi giorni della finestra estiva di calciomercato, il difensore si è arreso al fatto che la società non lo volesse più, e ha accettato il trasferimento in Germania.
E si pensava dunque che per quanto finita male, fosse comunque una storia finita. E invece Bonucci in questi giorni ha sorpreso tutti, annunciando in un’intervista a Sport Mediaset, non solo di che farà causa alla Juventus, ma che sono state dette troppe bugie su di lui. Ad esempio, Allegri nelle settimane scorse aveva spiegato che al difensore era stato comunicato già da febbraio che non rientrava più nei piani della società e doveva cercarsi un’altra squadra.
Affermazioni che Bonucci ha smentito categoricamente durante l’intervista. Il calciatore ha infatti raccontato che la società era arrivata persino a proporgli un rinnovo, e che era stato mandato via soltanto in seguito su decisione di Allegri.
Ai giornalisti Bonucci ha spiegato: “Ho annusato qualcosa solo leggendolo sui giornali, fino a quando il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus”.
Il calciatore ha poi continuato: “Porto avanti la causa perché le persone che dovevano farmi chiudere la carriera in bianconero in modo rispettoso e degno non l’hanno fatto. È la seconda volta che sono costretto a lasciare la Juve per la presa di posizione di un singolo… È sotto gli occhi di tutti che non ho mai avuto il rapporto che avrei voluto con l’allenatore”.