Il pilota spagnolo ha parlato del suo futuro dopo i test di Misano del nuovo prototipo per il 2024. Ecco cosa ha detto.
Marquez è tornato a parlare del suo futuro. L’insoddisfazione del pilota spagnolo è evidente, e bisogna anche capire che gli ultimi anni sono stati davvero difficili per lui. Gli infortuni infatti sono cominciati nel suo momento di massima ascesa( Pur essendoci stati anche prima degli infortuni a causa della sua guida fuori dal comune e sempre al limite).
Marquez sembra in quel momento l’unico in grado di scalzare Valentino Rossi dal suo incredibile record di mondiali vinti. Il pilota al ritiro di Rossi ne aveva già vinti sei e sembrava ormai pronto a superare il Dottore.
In pochi anni, il pilota spagnolo è stato costretto ad abdicare a causa degli infortuni che lo hanno tormentato fino allo scorso anno. Il suo matrimonio con la Honda doveva essere una rinascita, una nuova pagina vincente di questa ultima fase della sua carriera (Marquez ha da poco compiuto 30 anni). Invece il feeling con la moto non c’è mai stata, e negli ultimi mesi Marquez ha smesso di nascondere la sua insoddisfazione.
Lo si era già capito alcune settimane fa, quando, lodando il percorso di Bagnaia, che quest’anno potrebbe vincere il secondo mondiale di fila, aveva chiaramente però fatto intendere come lui invece non sentisse di avere una moto davvero competitiva.
Per quello ha iniziato a glissare con i giornalisti sul suo futuro, limitandosi a rispondere che avrebbe deciso il resto, senza però mai nominare la Honda o la possibilità di una sua conferma. E delle nuove dichiarazioni a riguardo da parte del pilota spagnolo, sono arrivati durante i test di Misano.
Marquez ha spiegato la situazione in cui si trova la casa costruttrice con una lucidità disarmante: “La Honda ha portato a Misano molta gente nuova, che ha portato nuove idee, questa cosa è importante. Io ho un impegno con la Honda, ma devo valutare tutto e decidere poi per bene il mio futuro”.
Marquez non è insomma rimasto per nulla soddisfatto dei test che ha effettuato con il nuovo prototipo del 2024. ha lodato il team Honda per aver scelto di cambiare tutto, prendere nuove persone, coscienti che la situazione non andava bene. Ma anche fatto capire che poteva non essere abbastanza.
Per poi chiosare infine con i giornalisti: “La Honda 2024 è diversa, già a partire dalla posizione del pilota. Mi sento molto diverso in sella, ma i problemi della moto sono rimasti gli stessi di quest’anno, i risultati non sono migliorati, siamo ancora lontani da quello che ci serve”.