Vlahovic, Agnelli aveva deciso il suo futuro molto prima di dimettersi: il retroscena svelato dai giornali
Un giornale sportivo ha rivelato un inedito retroscena che riguarda la decisione che Agnelli aveva preso su Vlahovic prima di dimettersi.
Non è per nulla facile la sfida che attende il nuovo direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli. Ma d’altronde parliamo di un uomo arrivato a Torino proprio per rendere grande la Vecchia Signora attraverso però un mercato sostenibile dal punto di vista finanziario.
L’uomo infatti è arrivato in uno dei momenti di crisi più profondi della storia bianconera, e non soltanto per le conseguenze dell’inchiesta Prisma, che hanno portato alle dimissioni di Andrea Agnelli e di tutto il Cda cancellando con un colpo di spugna dieci anni di gestione sportiva.
La Juve ha speso troppo in questi anni, e soltanto il fatto di avere dietro un gruppo come Exxor le ha impedito di trovarsi in una situazione più drammatica, evitate grazie alla ricapitalizzazione molto cospicue messe in campo da Elkann, che hanno dato ai bianconeri la liquidità necessaria.
Per l’intero ambiente questo è anche uno di transizione, vista l’esclusione dalle coppe che deve scontare la Juventus. E per cui il primo compito di Giuntoli è stato quello di sfruttare questa stagione così anomala per sistemare i conti e creare una squadra più sostenibile dal punto di vista economico.
Il difficile compito di Cristiano Giuntoli alla Juvetnus
Ed è in questa prospettiva che va inquadrato lo scambio che Giuntoli ha provato a mettere in piedi fino alla fine del calciomercato, e che stava mandando su tutte le furie i tifosi bianconeri.
Nessuno infatti era d’accordo a scambiare Lukaku con Vlahovic. In primis, per la differenza di età tra i due che rendono Lukaku l’attaccante nel pieno della maturità, ma con pochi anni di carriera ad alti livelli, e Vlahovic invece un giovanissimi talenti che deve ancora raggiungere il suo prime.
Vlahovic, una cessione programmata da tanto tempo: la rivelazione del Corriere dello Sport
Per i tifosi lo scambia con Lukaku era semplicemente improponibile e quasi tutti hanno sperato fino alla fine che il serbo restasse. La verità è che Giuntoli non voleva certo vendere un prospetto come Vlahovic perchè non ne riconosce il talento.
Si tratta però di uno dei pochi giocatori che ha un mercato internazionale, e la sua cessione era programmata da tempo, in quanto una delle poche in grado di aiutare a sistemare i conti. E come ha rivelato in questi giorni il Corriere dello Sport, la cessione di Vlahovic non è un’idea di Giuntoli o della nuova dirigenza, ma era già stata programmata da Andrea Agnelli stesso poco prima delle sue dimissioni.