Un ex calciatore ha raccontato un incredibile aneddoto di quando arrivò in Italia chiese consiglio a Mario Balotelli su come ambientarsi.
Negli ultimi due decenni del calcio italiano, ci sono stati due talenti fuori dal comune incredibilmente simili nel modo in cui si sono posti nel mondo del calcio e nei confronti dell’opinione pubblica.
Antonio Cassano e Mario Balotelli sono stati tra i talenti più puri di cui la nazionale ha disposto nell’ultimo ventennio. Purtroppo, a causa di un carattere sempre troppo sopra le righe e un gusto per lo scherzo fin troppo estremi, entrambi hanno finito per avere forse carriere diverse da quelle che il loro talento poteva realmente dargli.
Per Cassano si è arrivati addirittura a coniare il termine “cassanata” entrato in pochi anni nel nostro linguaggio comune, tanto forti sono state certe sue reazioni che hanno fatto il giro del mondo.
E negli anni tanti loro ex compagni hanno finito con il raccontare tanti episodi che ci dimostrano quanto fossero fuori dal comune le loro personalità, e quanto gli piacesse scherzare oltre ogni limite ( Tantissimi ricordano ancora l’imitazione che fece Cassano di Capello al Real Madrid, sotto lo sguardo delle telecamere di tutto il mondo).
The Rest is football, è uno dei podcast sportivi più seguiti e commentati degli ultimi anni. Tre ex calciatore, Gary Lineker, Alan Shearer e Micah Richards che discutono di calcio come fosse una conversazione tra amici, raccontandosi spesso aneddoti che hanno riguarda le loro carriere.
E l’ultima rivelazione fatta da Richards riguarda proprio Mario Balotelli. L’ex calciatore racconta infatti del suo trasferimento improvviso dall’Inghilterra alla Fiorentina, arrivato all’ultimo giorno di mercato. Richards era arrivato in italia in modo improvviso, senza conoscere la lingua.
E per lui fu quasi naturale chiedere aiuto e consigli a Balotelli, che aveva conosciuto in Inghilterra. Avendo paura di non riuscire a comunicare con nessuno, chiese all’attaccante italiano con quale frase poteva presentarsi a compagni ed allenatore.
E come racconta Richards: “Da completo scemo quale sono ho chiesto a Balotelli cosa dire quando dovevo presentarmi a qualcuno. Ho chiesto a Mario perché non sono una persona normale! Così la prima volta che incontro il mister, Montella, gli stringo la mano e gli dico: ‘Testa di cazzo’”. Mi ha fregato. Montella in quel momento si è messo a ridere”.