Egonu lascia la nazionale: rapporto ormai compromesso, cos’è successo prima dell’Europeo
Sta facendo discutere in tutto il mondo la scelta di Paola Egonu di non andare agli Europei. E nessuno crede alla versione ufficiale.
La vicenda che ha portato Paola Egonu ha rifiutare la convocazione con la nazionale italiane, ha ben presto fatto il giro di tutti i siti sportivi di volley al mondo, D’altronde parliamo di un talento generazionale che fin dai suoi esordi, ha avuto gli occhi del mondo intero puntati addosso.
E purtroppo non solo per la sua bravura nel volley, ma anche per essere stata la prima pallavolista di colore italiana conosciuta e acclamata come un vero e proprio fenomeno. La Egonu ha rifiutato la convocazione, ma nessuno, dopo quello che è successo negli ultimi anni, crede davvero alla versione data dalla pallavolista, secondo cui avrebbe rinunciato e chiesto un periodo di riposo.
La rottura tra la donna e il suo allenatore ha infatti radici molto lontane. E non è certo un segreto che durante l’inverno la Federazione Italiana abbia dato inizio a una vera e propria trattativa tra i due, per provare a risolvere una situazione che oggi, con la scelta fatta dall’Egonu, sembra in realtà difficilmente componibile.
Tra l’allenatore e la sportiva, il rapporto di fiducia è ormai compromesso. Tutto è iniziato in realtà nelle due amichevoli che la nazionale italiana ha disputato prima di incominciare l’Europeo.
Mazzanti aveva escluso Egonu dai titolari nelle amichevoli prima delle qualificazioni
Mazzanti aveva affatto escluso a sorpresa l’atleta dai titolari in entrambe le partite. La Egonu, da quanto è trapelato in quei giorni, ha visto la sua scelta come un vero e proprio affronto, ma ha poi accettato di fare il ruolo della riserva, non lasciando il ritiro.
E sembra siano state proprio quelle partite amichevoli arrivate alla vigilia dell’Europeo, a mandare in rovina definitivamente il rapporto tra i due.
La Federazione non prenderà alcune decisioni fino alla fine dei gironi di qualificazione europei
Tutti naturalmente attendevano, dopo la scelta fatta dalla sportiva italiana di non rispondere alla convocazione per gli Europei, il parere del vero dominus della pallavolo italiana, il presidente federale Giuseppe Manfredi.
Le sue dichiarazioni sono arrivate molto presto ma hanno ribadito un unico concetto: il giorno di qualificazione per l’Europeo si chiude il 24 Settembre e fino a quel momento non ci sarà alcuna presa di posizione ufficiale.