Dopo non aver centrato la qualificazione alla finale dei 100 metri, il velocista italiano ha rivelato un clamoroso retroscena ai giornalisti.
È stato un periodo davvero complicato per Marcel Jacobs. D’altronde, da quando è diventato campione del mondo alcuni fa, l’interesse mediatico, la pressione dei giornali sulle sue prestazioni, è diventata davvero difficile da gestire.
Ad ogni gara, tutti si aspettano che l’italiano eccella e continui a dimostrare di essere tra i velocisti più forti al mondo. Per questo la notizia della sua mancata qualificazione alla finale dei 100 metri ha sorpreso un po’ tutti, creando una delusione nel paese enorme. Bisognerà però anche considerare che Jacobs si è presentato a queste qualificazioni quasi per miracolo, con una forma fisica compromessa dall’infortunio che ha subito.
Jacobs stesso oltretutto, è stato molto onesto con se stesso e con il suo pubblico, spiegando, in un’intervista concessa in questi giorni a SportMediaset, che non potrà mai ritornare il velocista che ha vinto a Tokyo sorprendendo tutti.
Una frase in realtà quasi provocatoria, perché subito dopo il velocista italiano ha dichiarato ”posso tornare a essere molto meglio. Credo che quello sia stato un anno in cui è andato tutto veramente bene, ma si poteva anche fare tanto altro. Quindi io sono dell’idea che tornerò molto più forte di quello che sono stato a Tokyo”.
Jacobs poi si è anche soffermato con i giornalisti di SportMediaset, su quanto la sua vita sia cambiata dopo Tokyo. Il nostro paese ha infatti improvvisamente scoperto di avere un fuoriclasse in casa, e a quel punto le aspettative su di lui sono diventate altissime.
E quando i primi risultati dopo Tokyo sono stati al di sotto delle attese ( in particolare il suo ritiro al Mondiale del 2022), lo sportivo ha purtroppo sperimentato quanto possano essere crudeli e insensate le critiche del pubblico e anche degli addetti ai lavori.
Come ha rivelato Jacobs: “Ho cercato di resettare, ho fatto una settimana in cui veramente non volevo più saperne niente, in cui volevo mollare tutto perché non stavo bene. Invece poi, da un giorno all’altro, ho capito che non potevo arrendermi in quel modo”
C’è stato dunque un momento in cui il velocista ha addirittura pensato di ritirarsi, incapace di gestire il peso di tutte le critiche supponenti che gli venivano rivolte, come se dalla sua vittoria dell’oro olimpico fossero passati decenni e non pochi anni.